La blu economy a Grosseto e Livorno

15.06.2020

La Cciaa pubblica un rapporto con i dati del 2018

Tipo di prodotto: rapporto
Periodo di riferimento: anno 2018
Anno di edizione: 2020
Disponibile su: www.lg.camcom.it/

Il Centro studi e servizi della Cciaa Maremma e Tirreno pubblica il rapporto sull’economia del mare 2020 nel quale si legge che a fine 2018 nelle province di Grosseto e Livorno hanno sede 6.439 imprese legate alle attività marinare, di cui 4.091 a Livorno e 2.348 a Grosseto. Nelle aziende in questione risultano occupate 27.958 persone con 1,4 miliardi di valore aggiunto.

Tra il 2014 ed il 2018 nelle due province la Blue economy ha realizzato un incremento rispettivamente del 2,6% e del 9% (Toscana +5,6% e Italia +9,5%).
Livorno (18.322 ) e Grosseto (9.636 ) sono anche le province che mostrano i numeri più alti in termini di numerosità di occupati. Le filiere coinvolte nell’economia del mare sono le seguenti: ittica, industria delle estrazioni marine, cantieristica, movimentazione di merci e passeggeri via mare, servizi di alloggio e ristorazione, attività di ricerca, regolamentazione e tutela ambientale e attività sportive e ricreative. Sia a Grosseto che a Livorno il maggior numero di imprese è nel settore sevizi alloggio e ristorazione con, rispettivamente, 1.200 imprese a Grosseto e 2.151 a Livorno. 
Le imprese guidate da giovani ed insediate nel territorio compreso tra Collesalvetti e Capalbio sono 451 (286 a Livorno e 165 a Grosseto) e incidono complessivamente per il 7% sull’economia del mare rappresentando il 44,6% dell’imprenditoria giovanile regionale occupata nel settore.

Categorie: Imprese: struttura e competitività | Toscana | Livorno | Camera di commercio Maremma e Tirreno

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