Milano produttiva

11.02.2020
Milano produttiva

La Cciaa di Milano, Monza Brianza e Lodi pubblica il 29° rapporto

Tipo di prodotto: rapporto
Periodo di riferimento: 2018
Anno di edizione: 2019
Consultabile su: www.milomb.camcom.it

L’economia dei territori di Milano, Monza Brianza e Lodi e le morfologie dello sviluppo sono le sue sezioni che compongono il 29° Rapporto Milano Produttiva, realizzato dalla locale Camera di commercio.

Milano, con un incremento del valore aggiunto stimato (+1,5%), si conferma nel 2018 come traino economico del Paese, seguita da Monza e Lodi con una stima positiva per entrambe (+1,4%). Dall’analisi settoriale emerge il contributo dell’industria a Milano (+2,5%), Monza (+2,4%) e Lodi (+1,9%) e quello dei servizi (+1,4% nell’area milanese, seguita da +1,1% di Lodi e +1% di Monza). L’interscambio commerciale dell’area raggiunge i 140 miliardi di euro, di cui 82,6 sono dovuti all’import e 57,4 all’export. Nelle importazioni cresce Lodi (+12,4%), seguita da Milano (+2,3%), mentre è stabile l’area di Monza e Brianza (+0,2%).Anche l'export risulta in crescita (+3,6%), trainato da Lodi (+16,5%) e da Milano (+4,7%), che ammortizzano la flessione dell’area di Monza e Brianza (-4,8%).

Le imprese sono 472.884, di cui 381.816 attive. Milano conta 303.393 unità, pari al 79,5% del totale, con un incremento delle attive pari all’1,2%; seguono le 63.900 di Monza Brianza (stabili le imprese attive -0,03%) e le 14.253 di Lodi (calano le imprese attive: -0,5%).

Gli occupati mostrano un incremento tendenziale di 9 mila unità e il tasso di disoccupazione scende in tutto il territorio regionale, passando dal 6,4% del 2017 al 6%. A Milano passa dal 6,5% al 6,4%; a Monza Brianza dal 7,1% al 6%, e a Lodi scende dal 7% al 6,5%. Lieve crescita per l’occupazione a Milano (+0,3%), con una netta distinzione tra il tasso di occupazione maschile (75,2%) e quello femminile (63,9%). Il gap si incrementa ulteriormente per Monza e Lodi, dove si registrano rispettivamente tassi di occupazione maschile pari al 75,4% e al 76,4%, contro un tasso di occupazione femminile, sempre rispettivamente, del 59,3% e del 55,4%.

Dal 2010 al 2017 cresce, infine, di nove punti percentuali la quota dei viaggiatori internazionali che scelgono Milano come meta di vacanza o svago, mentre cala il peso dei turisti spinti da motivi di lavoro (dal 51,1% al 42,7%). Cresce la durata media del soggiorno di piacere, dai 3,8 giorni del 2010, agli oltre 4 del 2017, grazie all’effetto positivo generato da Expo 2015.

Categorie: Lombardia | Camera di commercio di Milano, Monza Brianza, Lodi

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