L’aborto spontaneo nelle Marche
L’Arpam regionale pubblica i dati di un’indagine epidemiologica relativa agli anni 2006-2013
Tipo di prodotto: Rapporto
Anno di riferimento: 2006-2013
Anno di edizione: 2017
Disponibile su: http://www.arpa.marche.it/index.php/esperienze-documenti
L’Agenzia regionale per la protezione ambientale delle Marche (Arpam) pubblica il rapporto Ricoveri ospedalieri per aborto spontaneo nella regione Marche, che descrive la distribuzione e l’andamento temporale dell’aborto spontaneo nei comuni della regione tra il 2006 e il 2013. La pubblicazione, inoltre, presenta un’analisi dei ricoveri per aborto spontaneo in relazione a due fattori di rischio: l’esposizione a diversi livelli di particolato sottile e la cittadinanza (italiana o straniera).
Secondo l’indagine, nei comuni di Castel di Lama, Falconara Marittima, Spinetoli, Macerata, Osimo, Jesi e San Benedetto del Tronto la proporzione di abortività standardizzata è superiore a quella regionale. A parità di età, indice di deprivazione e di esposizione ai diversi livelli di particolato sottile, inoltre, lo status di cittadina straniera comporta un aumento del rischio di aborto spontaneo pari al 5%.
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