Ricoveri per aborto spontaneo e inquinamento nelle Marche

16.06.2016

Pubblicati dall’Arpam i dati relativi al periodo di studio dal 2006 al 2012

Tipo di prodotto: Rapporto
Anno di riferimento:  2006, 2012
Anno di edizione:  2016
Disponibile su: www.arpa.marche.it/index.php/esperienze-documenti

Il report Ricoveri ospedalieri per aborto spontaneo e inquinamento atmosferico nelle Marche, pubblicato dall’Arpam sull’argomento Epidemiologia ambientale, descrive la distribuzione e l’andamento temporale dell’evento sanitario dell’aborto spontaneo nei comuni della regione Marche ed effettua valutazioni sul rapporto della sua incidenza con la qualità stimata dell’aria attraverso la concentrazione delle polveri sottili. Gli esiti dell’indagine mettono in luce alcune anomalie del fenomeno abortivo che si manifestano in determinati comuni (quali Jesi, Macerata, Falconara marittima, Spinetoli e Osimo), correlando l’abortività spontanea e la presenza di polveri sottili.

In base ai dati ricavati dalle Schede di dimissione ospedaliera (Sdo), per il periodo che va dal 2006 al 2012, sono stati analizzati i ricoveri, ordinari e in day hospital delle donne in età fertile (15-49 anni). I risultati mostrano la possibile correlazione tra fattori quali l'età (35-49 anni), la cittadinanza, eventuali precedenti aborti e l’esposizione al particolato sottile e, in particolare, un’esposizione alle polveri sottili compresa tra 10 e 14 µg/m che incrementa il rischio di aborto spontaneo del 9% mentre un’esposizione superiore a 14 µg/m lo incrementa del 13%.

Categorie: Ambiente ed energia | Marche | Regione Marche

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