L'economia della Calabria

23.11.2023

La Banca d'Italia pubblica l'aggiornamento congiunturale

Tipo Prodotto: rapporto
Periodo di Riferimento: 2023
Anno di Edizione: 2023
Disponibile su: www.bancaditalia.it

L'economia della Calabria, è il report congiunturale dedicato all’analisi della struttura economica e finanziaria dell’economia pugliese infrannuale, presente nella collana Economie regionali, a cura delle sedi regionali della Banca d'Italia sulla base di dati di fonte Istat, Inps, Infocamere, Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, Enea e Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica.

Nel rapporto si legge che nella prima parte del 2023 la crescita dell’economia calabrese rimane debole: le iscrizioni presso il registro delle imprese crescono dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2022. Il lieve aumento è da attribuire esclusivamente alle nuove aperture di ditte individuali; per le forme societarie, invece, prosegue la fase negativa che aveva già caratterizzato il 2022. Contestualmente continua la risalita delle cessazioni, che crescono di circa il 9%.

Per quanto riguarda il mercato del lavoro, nei primi sei mesi del 2023 il tasso di occupazione raggiunge il 43,5%, lo 0,9% in più rispetto allo stesso periodo del 2022 (contro il +2,4% del Mezzogiorno e il +2% del valore nazionale). L’aumento degli occupati è dovuto, in parte, a una riduzione della popolazione in età da lavoro (15-64 anni) che, tra gennaio e giugno, diminuisce di circa lo 0,6%. Una maggiore spinta all’occupazione proviene dal lavoro autonomo: nel primo semestre 2023 il numero dei lavoratori indipendenti calabresi cresce di quasi il 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il lavoro alle dipendenze, invece, registra una lieve riduzione, pari a -0,9%.

I consumi delle famiglie calabresi risentono del forte calo del potere di acquisto, accompagnato da un deterioramento del clima di fiducia, per quanto a partire dai primi mesi di quest’anno, la dinamica dei prezzi in Calabria si è gradualmente attenuata. A settembre 2023, infatti, il tasso di inflazione, misurato dall’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, scende al 4,9% (contro il 5,3% in Italia).

Nel primo semestre del 2023 si registra un calo della domanda di prestiti da parte delle imprese che interessa in particolare il settore dei servizi e la manifattura. In un contesto di rallentamento congiunturale e di rialzo dei tassi di interesse, diminuiscono le richieste sia per il finanziamento degli investimenti sia per la copertura del capitale circolante. Nello stesso periodo scende la domanda di prestiti per l’acquisto di abitazioni da parte delle famiglie mentre le richieste di credito per finalità di consumo tornano ad aumentare dopo la marcata contrazione del secondo semestre del 2022.

Categorie: Calabria

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