Censimento generale dell’agricoltura in Friuli–Venezia Giulia

La Regione presenta i primi dati del 7° Censimento

Tipo di prodotto: report statistico
Periodo di riferimento: annata agraria 2019/2020
Anno di edizione: 2022
Consultabile su: www.regione.fvg.it

Il report Il Censimento generale dell’agricoltura in Friuli – Venezia Giulia presenta i primi risultati del Censimento realizzato tra gennaio e luglio 2021. Dalle elaborazioni emerge la tendenza verso un ridimensionamento del numero di aziende, a fronte di un incremento delle superfici utilizzate, con il conseguente aumento della dimensione media utilizzata. La pubblicazione presenta anche informazioni sulla conduzione aziendale e gli investimenti innovativi.

A ottobre 2020, le aziende agricole attive in Friuli Venezia Giulia sono 16.400, il 26,3% in meno in confronto al Censimento del 2010 e il 75% in meno rispetto a quello del 1982. La superficie complessiva delle aziende è 299.281 ettari, di cui 224.766 costituiscono la Superficie agricola utilizzata (Sau), in aumento del 3% rispetto a dieci anni prima. Tra gli ettari rimanenti, 56.414 sono coperti da boschi, 13.571 sono superficie agricola non utilizzata o corrispondenti ad altri utilizzi (fabbricati, cortili, strade poderali, fossi, canali, ecc.) e 4.529 sono dedicati ad arboricoltura da legno. La dimensione media delle aziende è di 13,7 ettari, ma la metà della superficie complessiva è utilizzata dal 5,6% delle aziende più grandi, che conducono appezzamenti di almeno 50 ettari.

La manodopera impiegata nell’attività agricola è prevalentemente familiare, con oltre 23mila persone riferibili al conduttore, al coniuge o altri parenti e familiari. Tra la manodopera non familiare, sono 5.359 le persone che lavorano con continuità nell’azienda mentre altre 10.663 sono impiegate solo stagionalmente per lavori di breve durata o in singole fasi lavorative.

Sul fronte dell’innovazione, il 19,7% delle aziende del Friuli Venezia Giulia (l’11% in Italia) dichiara di aver effettuato almeno un investimento, con una propensione maggiore nelle aziende agricole più grandi in termini di Ula (unità di lavoro standard). Gli investimenti innovativi più frequenti riguardano la meccanizzazione (60,9% delle aziende che innovano), seguono l’impianto e la semina e l’irrigazione (22,4%).