La mobilità ciclabile in Toscana secondo i cittadini

I risultati dell’indagine 2012 della Regione Toscana, su un campione di circa cinquemila toscani tra i 14 e 70 anni

Tipo di prodotto: volume
Periodo di riferimento: anno 2012
Anno di edizione: 2013
Disponibile su:  http://www.regione.toscana.it

La pubblicazione, progettata dal Settore sistemi informativi e servizi - Ufficio regionale di statistica e dal Settore pianificazione del sistema integrato della mobilità e della logistica, presenta i risultati dell’indagine telefonica “La mobilità ciclabile in Toscana”, svolta nel 2012 su un campione di cittadini residenti o domiciliati in Toscana con età compresa tra 14 e 70 anni.

Obiettivo dell’indagine è di fare il punto sulla ciclabilità nel territorio regionale, dando voce a coloro che si muovono in bicicletta analizzando cosa pensano delle piste ciclabili, stimando quante persone usano la bicicletta, dove è maggiormente utilizzata e per quali spostamenti.

Dalle interviste effettuate emerge l’ampia diffusione della bicicletta: il suo uso riguarda circa il 50% della popolazione. L’utilizzo cresce all’aumentare della dimensione demografica comunale; nel contesto urbano la bicicletta viene considerata come un vero e proprio mezzo di trasporto per andare al luogo di studio/lavoro da oltre un terzo di utilizzatori. Non è da sottovalutare però anche il contesto extraurbano dove i cittadini utilizzano la bici soprattutto per momenti di svago, tempo libero e sport.

Inoltre, la diffusione di questo mezzo è strettamente correlata con la percezione della sicurezza che i cittadini hanno nel muoversi in bicicletta: questa è minata principalmente da due fattori: la presenza del traffico automobilistico (43,6%) e la carenza o inadeguatezza delle piste ciclabili (41,4%).

Ma cosa pensano i cittadini toscani in merito alle piste ciclabili realizzate fino ad oggi? Le valutazioni sono positive in merito agli elementi strutturali quali dimensione, segnaletica, pulizia, condizioni del manto, mentre i cittadini esprimono insoddisfazione per gli aspetti legati alla sicurezza negli attraversamenti-incroci, alla loro capillarità sul territorio nonché alla loro continuità-interconnessione.