I lavoratori parasubordinati in Italia
L'Inps pubblica i dati dell’osservatorio sui lavoratori collaboratori e professionisti relativi al 2020
L’Inps diffonde gli ultimi aggiornamenti dell’Osservatorio sui lavoratori parasubordinati, relativi all’anno 2020. L’Osservatorio offre la fotografia statistica dei lavoratori parasubordinati (professionisti e collaboratori contribuenti all’Inps, attivi nel lavoro), attraverso dati su tipologia, sesso, fascia di età, tipo di attività, redditi medi annui per ciascuna categoria, differenze a livello territoriale e altri aspetti ancora.
Nella nota che riepiloga i dati si legge che il numero di lavoratori parasubordinati è pari in totale a 1.333.554, di cui 932.153 collaboratori e 401.401 professionisti. Il numero dei collaboratori, dopo un trend alterno negli ultimi anni, è in diminuzione tra 2019 e il 2020 (-1,7%); i professionisti invece registrano una crescita costante dal 2015 al 2020, pari al 24,2%. Queste differenze sono ricollegabili, oltre che a dinamiche del mercato del lavoro, agli ultimi interventi di legge nel campo del lavoro. Gli effetti della pandemia si sono avuti soprattutto sui collaboratori (il decremento è di circa 16 mila unità nel 2020 rispetto al 2019), ma anche sui professionisti, che restano sostanzialmente stabili nel 2020 ma per i quali si interrompe il trend fortemente crescente degli anni precedenti.
Se si confrontano i collaboratori e i professionisti per reddito, si osserva che mentre per i collaboratori si ha una continua crescita del reddito medio, per i professionisti si ha una riduzione o staticità del reddito medio fino al 2019, e una consistente diminuzione nel 2020, ascrivibile agli effetti della pandemia.
Riguardo al genere, la quota di donne mostra un trend in diminuzione tra i collaboratori e in aumento tra i professionisti. Infatti nel 2020 tra i collaboratori la quota di donne è pari al 36,8%, in calo rispetto al 2015 (39,1%), mentre tra i professionisti è pari al 45,5%, in aumento costante dallo stesso anno (41,9%). Infine, il reddito medio degli uomini è quasi il doppio di quello delle donne.
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