Le esportazioni in Emilia-Romagna
L’Unioncamere regionale aggiorna i dati al II trimestre del 2021
Nel secondo trimestre di quest'anno le esportazioni dell’Emilia-Romagna, pari a quasi 18.721milioni di euro, mettono a segno un recupero del 46,8% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Tra aprile e giugno l’Emilia-Romagna si conferma la seconda regione italiana per quota dell’export nazionale (14,2%), preceduta solo dalla Lombardia (26,5%) e seguita da Veneto (13,7%), Toscana (9,6%) e Piemonte (9,5 %).
Il segno positivo prevale in tutti i macrosettori considerati, a partire dal settore dei mezzi di trasporto (+71,0%), seguito dalle esportazioni dell’industria della metallurgia e dei prodotti in metallo (+60,8%) e dalle vendite all’estero delle apparecchiature elettriche, elettroniche, ottiche, medicali e di misura (+56,2%).
Riguardo alle aree di destinazione, si osserva una buona ripresa nei mercati europei (+43,3%), soprattutto in Germania (+41,1%) e in Francia (+53,4%). Anche la crescita delle vendite sul mercato polacco è consistente (+51,4 %) e si conferma il considerevole aumento delle esportazioni verso la Repubblica Ceca (+67,8%). Al di fuori dei mercati europei, si registra l’aumento delle vendite sui mercati americani (+ 65,5%), trainati soprattutto da quello statunitense (+72,1). Infine, cresce anche l’export verso i mercati asiatici (+46,1 per cento).
Lo comunica l’Unioncamere Emilia-Romagna in un report basato su elaborazioni di dati Istat.
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