L’interscambio commerciale della manifattura bergamasca

15.07.2021

La Cciaa pubblica un focus sui dati 2020

La Cciaa di Bergamo analizza i dati della manifattura relativamente all’import-export degli ultimi anni. Nel 2020 le esportazioni del settore registrano un fatturato di 13.981 milioni di euro, con un’incidenza pari a 97,6% sulle esportazioni complessive mentre le importazioni fatturano 7.861 milioni (94,7% del totale).
Relativamente ai comparti, il settore con export maggiore è quello dei macchinari (26,5%) mentre nelle importazioni troviamo le sostanze e prodotti chimici (27,4%).

Secondo la tassonomia esistente, in ambito export i settori con maggiori economie di scala valgono 5.839 milioni di euro (41,8%), a seguire quelli a offerta specializzata (4.648 milioni, pari al 33,2%), quelli tradizionali (2.957 milioni, pari a 21,2%) e quelli a ricerca e sviluppo (535 milion,i pari al 3,8%). Le economie di scala, in particolare, si verificano quando gli investimenti in innovazione generano un aumento dei volumi di produzione e una riduzione dei costi. Tra le importazioni manifatturiere, i settori a economie di scala registrano il valore maggiore, pari a 4.252 milioni di euro (54,2%). Seguono i settori tradizionali (1.705 milioni di euro pari a 21,7%), quelli a offerta specializzata (1.333 milioni di euro pari a 17,0%) e la ricerca e sviluppo (562 milioni di euro pari al 7,2%).

Lo studio prosegue con l’approfondimento della specializzazione, del grado di innovazione e specializzazione.

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Imprese: struttura e competitività | Lombardia | Bergamo | Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura di Bergamo

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