Le esportazioni del Piemonte Nord Orientale

La Cciaa diffonde i dati relativi al I trimestre 2021

Il valore delle esportazioni nel primo trimestre 2021 delle quattro province del quadrante nord orientale piemontese (Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola) si attesta attorno ai 2,3 miliardi di euro (-3,8% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente). La flessione risente particolarmente della contrazione del comparto tessile-abbigliamento (-19,4%), che da solo incide per il 21% sul totale delle esportazioni.

In provincia di Biella, si registra il forte calo del principale settore produttivo dei prodotti tessili (-26,8%), che assorbe da solo il 53,8% del totale provinciale e nel cui ambito i tessuti registrano la diminuzione più marcata (-55,9%). Il mercato Ue, con il 54,6% delle vendite, è la destinazione principale e nel complesso registra una diminuzione del 10,5%. In ambito extra Ue la flessione è ancora più forte (-28,3%).

Le attività manifatturiere in provincia di Novara segnano nel complesso un calo (-2,6%), dovuto soprattutto alla flessione del tessile-abbigliamento (-28,7%) e del farmaceutico medicinale (-23,8%) mentre segni positivi si registrano per i macchinari (+11,2%) e per l’alimentare (+12,9%), risultati che però non sono sufficienti a compensare il segno negativo totale. Per quanto concerne i mercati di sbocco, l'Unione europea assorbe il 67,6% delle vendite all’estero e riporta un aumento del +4,6% rispetto al primo trimestre 2020.

Nella provincia di Verbania, si registra un aumento delle attività manifatturiere (+1,7%), componente quasi esclusiva dell’export provinciale. Tale aumento è dovuto, in particolare, alla buona ripresa dei metalli di base e prodotti in metallo (+21,4%) e alla performance positiva della chimica (+5,7%). In calo il settore degli articoli in gomma-plastica (-21,9%) e dei macchinari (-5,5%) Il principale mercato di sbocco resta l’Unione europea che, con il 64,2% delle vendite all’estero, registra una sostanziale tenuta.  

Per la provincia di Vercelli, l’export nel complesso riporta dati incoraggianti (+3,5%) e il settore manifatturiero, che copre quasi in esclusiva il totale provinciale, aumenta del +3,6%. In crescita anche il comparto chimico-medicale (+14,4%) e quello dei macchinari (+2,8%). Di segno inverso l’alimentare (-9,8%). Il bacino dell’Ue torna a essere la principale destinazione delle esportazioni provinciali, coprendo il 51,3% del totale delle vendite all’estero.

Lo comunica la nuova Cciaa di Biella Vercelli, Novara, Verbano Cusio Ossola in una nota basata su elaborazioni di dati Istat.