La congiuntura industriale nel quadrante orientale piemontese

La Cciaa diffonde i dati relativi al I trimestre del 2021

La Cciaa Biella e Vercelli – Novara Verbano Cusio Ossola  diffonde una nota sull’andamento della produzione industriale nelle quattro province piemontesi. I dati fanno riferimento ai risultati dell’indagine congiunturale trimestrale della Cciaa sull’industria manifatturiera, che vede coinvolte complessivamente 731 imprese e 28.617 addetti, con un fatturato complessivo superiore agli 8 miliardi di euro.

Nella graduatoria delle province piemontesi nel primo trimestre 2021, Verbano Cusio Ossola, con la sua performance produttiva, si posiziona al primo posto (+7,6% rispetto al primo trimestre 2020); bene anche la provincia di Novara (+6,3%) mentre Vercelli e Biella occupano le ultime posizioni con risultati poco confortanti, rispettivamente +0,4% e -2,5%. È del +5% la variazione media regionale.

Nel Verbano Cusio Ossola, in particolare, i buoni risultati sono trainati dalla metalmeccanica (+11,6% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente); più contenute ma sempre positive le variazioni registrate per le altre industrie manifatturiere (+3,7%) e la chimica (+3,2%). Il tessile abbigliamento è l’unico comparto che registra valori negativi (-3,2%). Nello stesso territorio risultano in aumento anche gli ordinativi provenienti dal mercato estero (+8,7%) e da quello interno (+5%).

Nel novarese buoni sono i risultati per il metalmeccanico (+13%), nel cui ambito le rubinetterie e valvolame registrano un aumento a doppia cifra (19,7%); discreta è la performance delle altre industrie manifatturiere (+2,9%). Tiene anche il comparto alimentare (-0,4%) e il tessile-abbigliamento-calzature (-0,5%).

Nel primo trimestre 2021 in provincia di Vercelli il sistema manifatturiero registra una sostanziale stabilità (0,4%). Incide negativamente il settore tessile-abbigliamento (-15,3%). Il dato più incoraggiante in termini di produzione è quello della chimica (+14,7%), seguito dalla metalmeccanica (+2,2%). Gli ordinativi dal mercato interno registrano una tenuta (+0,9%) mentre quelli dal mercato estero diminuiscono (- 4,1%).

Nel biellese, infine, si registra un calo importante della tessitura (-18%) e del finissaggio (-8%), più contenuto il dato della finitura (-1,7%). Positivo, al contrario, il risultato della meccanica (+9,3%) e delle altre industrie tessili (+9,2%). In diminuzione gli ordinativi del mercato estero (-3,3%) ma positivi quelli del mercato interno (+1,9%).