Osservatorio sulle comunicazioni

Online la pubblicazione dell'Agcom che offre un quadro aggiornato dei vari settori della comunicazione

L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) diffonde online l'Osservatorio sulle comunicazioni n. 1/2021, la pubblicazione che offre un aggiornamento trimestrale dell'analisi dei settori delle telecomunicazioni (rete fissa e mobile), dei media, dell’editoria, dei servizi postali e dei servizi online.

Nel rapporto, che presenta dati aggiornati a dicembre 2020 e confronti fino a dicembre 2016, si legge che a dicembre 2020 nella rete fissa gli accessi complessivi aumentano di oltre 140 mila unità rispetto al trimestre precedente, mentre sono sostanzialmente invariati (a poco più di 19,6 milioni) su base annua. Un cambiamento rilevante riguarda le tecnologie utilizzate per la fornitura del servizio, qualitativamente superiori: dal 2016, infatti, le linee con prestazioni superiori ai 30 Mbit/s di velocità sono passate dal 15% al 67,2%, mentre le linee con velocità pari o superiore ai 100 Mbit/s hanno superato il 50% del totale.

Nel segmento della rete mobile, il numero totale di sim (103,9 milioni a dicembre 2020) risulta sostanzialmente invariato su base annua. Continua in modo rilevante la crescita della larga banda mobile: il consumo medio unitario mensile di dati nel 2020 aumenta di quasi il 50% rispetto al 2019.

Quanto al settore dell’editoria, si conferma l’andamento negativo dell'ultimo periodo: a dicembre, infatti, la vendita di quotidiani (copie cartacee e copie digitali complessive) è pari a circa 51,2 milioni di copie, in flessione tendenziale del 14%. Nel settore televisivo, si ha una lieve contrazione degli ascolti complessivi rispetto a dicembre 2019, pari a -0,4 punti percentuali.

Riguardo all'utilizzo di internet, da una analisi dei dati emerge che nel dicembre 2020 45 milioni di utenti medi giornalieri hanno navigato in rete per un totale di 66 ore di navigazione mensile a persona.

Infine, nel 2020 i ricavi complessivi registrati nel settore postale sono cresciuti in media del 4,1% su base annua. Il risultato deriva da due tendenze di segno opposto, la flessione dei servizi di corrispondenza e la crescita di quelli legati alla consegna dei pacchi, tendenze già in atto ma rafforzatesi per effetto della pandemia.

Nella sezione dedicata sul sito web dell'ente sono disponibili anche una versione in inglese della pubblicazione e gli open data in formato Excel.