Il commercio estero a Cremona e Varese

26.03.2021

Le Cciaa diffondono i dati del IV trimestre 2020

Il focus della Cciaa di Cremona evidenzia una crescita congiunturale, sia dell’import sia dell’export, che crescono rispettivamente del 17,2% e dell’8,4%. Anche la variazione tendenziale delle importazioni è positiva (+12%) mentre il livello delle esportazioni è ancora leggermente al di sotto dei dati dell’anno precedente (-1,4%).

Alla crescita delle importazioni contribuiscono soprattutto i prodotti farmaceutici (+209%), ma anche rottami di ferro (+36%), gli autoveicoli (+19%) e i prodotti chimici (+12%). Le attività economiche che più contribuiscono all’export cremonese sono i prodotti della metallurgia (28,1%), i macchinari e apparecchiature (18,6%), i beni appartenenti al settore alimentare (14,9%).

Nella nota della Cciaa di Varese si legge che, nel quarto trimestre del 2020, l’export in provincia aumenta del 28%. A livello tendenziale il calo è pari al 7,4%, inferiore a quello regionale (-10,6%) e nazionale (-9,7%). Sulla variazione negativa influisce soprattutto la diminuzione delle vendite all’estero dei prodotti in cui è specializzata la provincia quali i prodotti in metallo (-19,6%), il tessile e abbigliamento (-12,9%), i macchinari e apparecchi (-12%), la gomma e le materie plastiche (-10,4%) e i prodotti chimici (-9,2%).

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Lombardia | Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura di Cremona | Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura di Varese

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