Le esportazione delle imprese pisane

22.03.2021

La Cciaa pubblica i dati del I semestre 2020

La Cciaa di Pisa pubblica i dati sul commercio estero delle imprese, che nel primi sei mesi dell’anno scorso evidenziano una contrazione media delle esportazioni (-20,4%) che è più marcata di quella rilevata a livello regionale (-15,4%) e nazionale (-15,3%). A essere maggiormente penalizzati sono i settori calzature (-36,4%), cuoio (-31,9%), vendite dell’abbigliamento (-28,8%), meccanica (-21,2%), utensili (-19,2%), chimica di base (-18,2%), mobili (-17,2%), cicli e motocicli (-17,1%).
Un’eccezione, nel quadro critico dell’export pisano, è rappresentata dalla farmaceutica, che raddoppia il valore dei prodotti esportati (+99,9%) con un contributo di +1,6 % sul risultato complessivo della provincia. Questo risultato porta il settore dalla dodicesima alla sesta posizione tra i diversi comparti provinciali.
La Germania, nonostante la pesante caduta del primo semestre 2020 (-11,5%), si conferma primo paese di destinazione per l’export pisano, assorbendone il 15,5%. Seguono, malgrado la flessione delle vendite, la Francia (-20,9%) e la Spagna (-29,1%), che assorbono quote dell’export locale pari rispettivamente pari  all’11,9% e al 7,8%.

Categorie: Attività di rilevazione | Imprese: struttura e competitività | Toscana | Pisa | Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura della Toscana Nord-Ovest

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