Censimento permanente della popolazione in Trentino

18.03.2021

L'Ispat presenta i dati definitivi 2018 e 2019

L’Istituto di statistica della provincia di Trento (Ispat) presenta un report con i dati definitivi 2018 e 2019 del censimento della popolazione.

Nel documento si legge che, 31 dicembre 2019, la popolazione censita nella provincia di Trento ammonta a 545.425 unità, con un incremento di 1.704 abitanti rispetto all’anno precedente (+3,1 per mille) e di 20.593 rispetto al 2011(+4,8 per mille in media ogni anno). Il comune più popoloso è Trento, con 120.641 abitanti, il più piccolo è Massimeno, con 141 abitanti.
La struttura per genere della popolazione si caratterizza per una maggiore presenza di donne, che sono 277.511, pari al 50,9% dei residenti. L’età media è 44,4 anni contro i 45,2 della media generale del Paese. Il confronto con i dati del Censimento 2011 mostra un progressivo invecchiamento della popolazione, con ritmi superiori alla media nazionale. Tutte le classi di età al di sotto dei 40 anni vedono diminuire il proprio peso relativo rispetto al 2011. Il comune più giovane è Calliano, con un’età media di 40,3 anni; quello più vecchio è Palù del Fersina dove l’età media è pari a 51,5 anni.

Nel periodo 2011-2019 la popolazione di cittadinanza straniera aumenta dello 0,4% in media ogni anno, un tasso di crescita comune a entrambi i generi. Nel 2019, oltre sei stranieri residenti su dieci (61,7%) provengono dall’Europa, il 18% è originario di un paese africano mentre i cittadini di Asia e America rappresentano, rispettivamente, il 14,4% e il 5,8% del totale. I cittadini rumeni sono il 29,1% del totale e costituiscono la comunità straniera più numerosa, seguiti da albanesi (24,3%) e marocchini (15,5%).

Il 41,6% della popolazione con 9 anni e più ha un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di qualifica professionale, il 26,1% la licenza di scuola media e il 13,9% la licenza elementare. Le persone con un titolo terziario e superiore sono il 15,4%.
Rispetto al 2011, si riduce ulteriormente la presenza degli analfabeti, già molto bassa (dallo 0,3% allo 0,2%) mentre sono rimasti invariati gli alfabetizzati privi di titolo di studio (2,7%). La percentuale di persone con un titolo universitario e superiore aumenta dal 15% al 15,4%.

Tra la popolazione residente di 15 anni e più le forze di lavoro sono 264 mila, 16 mila in più rispetto al 2011 (+6,6%). L’incremento delle persone attive sul mercato del lavoro è dovuto alla crescita degli occupati (+4,9%), soprattutto fra le donne (+7,7%). In crescita anche il numero delle persone in cerca di occupazione, pari a circa 18 mila nel 2019. Il tasso di attività è pari al 56,3%, 3,8 punti percentuali sopra il corrispondente valore dell’Italia; gli occupati rappresentano il 52,6% della popolazione di 15 anni e più contro il 45,6% della media nazionale. Sensibilmente più basso, invece, il tasso di disoccupazione (6,7% contro 13,1%).
Il mercato del lavoro, infine, presenta un forte squilibro di genere. Infatti, il tasso di occupazione maschile è al 59,6%, quasi quattordici punti più elevato di quello femminile; più moderato il differenziale relativo al tasso di disoccupazione, pari al 5,8% e al 7,7%, rispettivamente per uomini e donne.

 

 

Categorie: Popolazione | Trento

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