Effetti del Covid 19 sull’economia pugliese

15.02.2021

Unioncamere pubblica un report riferito al 2020

A fine 2020 in Puglia sono 382.535 le imprese registrate (+1.222 rispetto al 2019) e 1.122.456 gli addetti (- 16.405 rispetto al 2019). Le province di Lecce (+583), Taranto (+519), Brindisi (+372) e, in misura minore, quella di Foggia (+56), registrano un aumento delle imprese rispetto al 31 dicembre 2019 mentre Bari (-66) e soprattutto la provincia di Barletta, Andria e Trani (BAT, con -191) un calo delle aziende.

I comparti che registrano la maggior contrazione sono quelli della ristorazione (-7.240) e degli alloggi (-2.006). Fanno invece rilevare andamenti incoraggianti la logistica su gomma (+1.289), l’installazione di macchine industriali (+86), l’informatica (+79), l’assistenza sanitaria (+68), l’assistenza sociale residenziale presso cliniche (+18).

Il dato provvisorio 2020 dell'export regionale si assesta intorno ai 5 miliardi e 890 milioni di euro, con un calo di 735 milioni di euro rispetto ai dati provvisori 2019, principalmente a causa dei settori metallurgia (-275.132.616), farmaceutica (-152.253.726) e moda (-133.527.482); in crescita l’export di prodotti dell’agricoltura (+79.458.393) e dell’industria alimentare (+27.372.341).

Analizzando per forma giuridica si osserva un consistente aumento delle società di capitale (+3.183), un crollo delle imprese individuali (-1.117) e un calo non lieve delle società di persone (-909).

Sono questi alcuni dati pubblicati da Unioncamere Puglia nel rapporto Effetti del Covid-19 sull’economia pugliese

Categorie: Imprese: struttura e competitività | Puglia

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