La demografia delle imprese in Lombardia

Unioncamere Lombardia e le Cciaa di Brescia, Cremona e Mantova pubblicano i dati del IV trimestre 2020

Unioncamere Lombardia pubblica il report sulla nati mortalità delle imprese regionali nel 2020, anno caratterizzato dalla diffusione del Covid 19 e dalle relative conseguenze sulle attività economiche.
Sia le iscrizioni sia le cancellazioni subiscono una significativa contrazione rispetto al 2019 (rispettivamente pari a -17,6% e -17,9%). Il saldo è negativo e pari a -5.664. Le imprese attive,  811.099, subiscono una riduzione (-0,4% su base annua), in controtendenza rispetto alla media nazionale (+0,2%). ll dato per forma giuridica evidenzia la crescita delle società di capitali (+1,2%) e il  calo delle società di persone  (-2,7%) mentre i settori più colpiti dalla crisi sono l’industria (-2,5%), l’agricoltura (-1,7%) e il commercio (-1,6%).

La Cciaa di Brescia comunica in una nota che il 2020 si chiude con 117.391 imprese registrate (-0,2% rispetto al 2019), con 5.813 iscrizioni (-16,7% tendenziale) e 5.762 cancellazioni (-13,5%). A livello settoriale si segnalano le variazioni tendenziali negative dell’agricoltura (-1,4%) e dell’industria manifatturiera (-1%).

Nel comunicato della Cciaa di Mantova si legge che le imprese registrate sono 38.791 (-1,3% su base annua). Le iscrizioni sono pari a 1.644 mentre le cancellazioni 2.145. Le contrazioni più rilevanti riguardano l’industria manifatturiera (-3,3%), le costruzioni e i servizi di informazione e comunicazione (entrambe con -3%). Nell’arco dell’ultimo decennio le imprese attive si riducono di più di 4.500 unità (erano 39.391 nel 2010, sono 34.821 nel 2020).

Infine, nel comunicato della Cciaa di Cremona si legge che le imprese registrate sono 28.879 (con 317 iscrizioni e 350 cancellazioni), di cui 25.787 attive. I settori in cui si manifestano le contrazioni tendenziali maggiori sono l’agricoltura (-2,4%) e il commercio all’ingrosso e al dettaglio (-1,8%).