I contratti di rete in Lombardia

28.01.2021

L’Unioncamere regionale pubblica i dati del IV trimestre 2020

Il contratto di rete è un istituto innovativo nel sistema produttivo italiano e consiste in un modello di collaborazione tra imprese che, mantenendo la propria indipendenza, autonomia e specialità, realizzano progetti ed obiettivi condivisi, incrementando la capacità innovativa e la competitività sul mercato.

Nel report sul quarto trimestre 2020 di Unioncamere Lombardia si legge che in regione le imprese con un ruolo di hub nelle relazioni economiche, cioè che sono al centro del gruppo che stipula il contratto, sono 3.921, in aumento rispetto al 2019 (+10,1%). Le reti che vedono la partecipazione di almeno un’impresa lombarda sono 1.311, il 20,1% del totale nazionale. Nel 2020 il numero di aziende coinvolte in questo tipo di network cresce, in particolare, nelle province di Monza-Brianza (+17,3%), Sondrio (+16,9%), Milano (+12,7%) e Lodi (+10,5%). L’analisi per composizione e numero evidenzia che più del 40% dei contratti è costituito da non più di tre aziende; il 14,8% vede la partecipazione di oltre dieci imprese e quattro contratti arrivano a comprendere più di cento associati.
Crescono le reti “a lungo raggio”, composte cioè da imprese situate fuori regione, che passano dal 55,4% del 2019 al 56,6%. I contratti di imprese appartenenti alla stessa provincia si assestano al 23,6% (24% nell’anno precedente) e quelli stipulati tra diverse province al 19,8% (erano il 20,5% nel 2019).
I settori con il maggiore incremento di aderenti, infine, sono l’edilizia (+24,8%), i servizi (+11,2%), il commercio (+7,3%) e l’agricoltura (+3,9%).

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Imprese: struttura e competitività | Lombardia | Unioncamere Lombardia - Unione regionale delle camere di commercio della Lombardia

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