Il mercato delle autovetture in Italia

L'Unrae diffonde i dati relativi a dicembre e all'anno 2020

A dicembre di quest’anno il mercato delle autovetture italiano è in calo del 15% su base annua. Il dato del cumulato dell’intero anno 2020 mostra una forte crisi per il settore automotive, con una diminuzione delle immatricolazioni del 27,9%, 535.000 vetture in meno rispetto al 2019.

Riguardo agli utilizzatori, si osserva una generale diminuzione: solo i privati mostrano una sostanziale stabilità (-0,5%) mentre gli acquisti del noleggio diminuiscono del 15,5% e le società continuano il trend in forte calo dell’ultimo periodo, con un -41,6%. Riguardo al tipo di alimentazione, si registra un forte calo per le auto a benzina (-42%), diesel (-36,8%), Gpl (-23,1%) e metano (-12,2%). Crescite elevate a tripla cifra si hanno, invece, per le auto a basso impatto ambientale, tra cui le elettriche, le ibride, le ibride plug-in. Quanto ai segmenti del mercato, aumentano soprattutto le vendite di utilitarie (+1,5%). Nel mese, infine, si ha un buon risultato per le emissioni medie di CO2 delle nuove autovetture vendute, che scendono del 16,7% (98,5 g/km rispetto ai 118,2 del 2019); nell’intero anno le emissioni di CO2 calano del 9,1% (108,3 g/km rispetto a 119 del 2019).

Riguardo alle aree geografiche, nel 2020 il Nord Est è al primo posto per numero di immatricolazioni, grazie al contributo del noleggio, con il 31,5% di quota, seguono il Nord Ovest con il 30,1%, il Centro, 22,1%, e il Sud e Isole, con, rispettivamente, il 13,3% e il 6,6% di quota.

Lo comunica l’Unrae nella nota mensile sul mercato delle autovetture, basata sull’elaborazione dei dati diffusi dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.