Il benessere equo e sostenibile delle province

09.12.2020
Paola d'Andrea - Cuspi -

La Presidente del Cuspi fa un bilancio della collaborazione tra le istituzioni coinvolte nella realizzazione della 6° edizione del rapporto

La Provincia di Pesaro e Urbino in collaborazione con l’Upi e con il supporto del Sistan e del Cuspi, ha organizzato recentemente l'evento Benessere e sostenibilità per la programmazione locale, durante il quale è stata presentata la sesta edizione del rapporto Bes delle province e Città metropolitane.

L’evento, scandito dalle relazioni di rappresentanti dell’Istat, dell’Upi, dell’Anci, del Cuspi e dell’Asvis, ha messo in evidenza le caratteristiche del progetto, che presenta elementi di forte innovazione innanzitutto sul versante organizzativo. Il rapporto, infatti, scaturisce dalla collaborazione di ventiquattro amministrazioni provinciali e sette città metropolitane, consolidando così la sinergia tra istituzioni nell’ambito del Sistan. Più in dettaglio, la rete del progetto è costituita dalle Province di Alessandria, Vercelli, Cremona, Mantova, Rovigo, Treviso, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Lucca, Grosseto, Siena, Pesaro e Urbino, Ancona, Benevento, Potenza, Matera, Lecce, Taranto e dalle Città metropolitane di Bari, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma.

A partire da una concezione multidimensionale del benessere, nel solco delle riflessioni teoriche e metodologiche proposte a livello nazionale dall’Istat, le 31 amministrazioni coinvolte hanno messo a sistema la loro capacità di fare innovazione per elaborare indicatori territoriali utili per la programmazione locale. In particolare, un gruppo ristretto di dieci enti ha curato la fase di raccolta ed elaborazione dei dati mentre le successive fasi di lavoro hanno coinvolto tutti gli enti aderenti, organizzati in sette gruppi di lavoro.

La pubblicazione, che è inclusa nel Programma statistico nazionale, si configura come buona pratica sul versante organizzativo anche perché dà piena attuazione al protocollo d’intesa siglato nel 2020 tra Istat, Upi, Anci, Regioni e Province autonome, confermando le potenzialità della rete degli Uffici di statistica delle province e delle città metropolitane, che collaborano sul territorio nazionale mediante un’attività coordinata dal Cuspi.

Il Bes delle province e Città metropolitane 2020 costituisce il punto di arrivo di un percorso pluriennale di collaborazione, iniziato nel 2013 con la prima edizione del rapporto, a cura della Provincia di Pesaro e Urbino, e poi esteso agli altri enti a partire dal 2014. Nel corso del tempo la pubblicazione ha ampliato la sua offerta informativa, con il rilascio dei dati in formato aperto, l’attivazione di un sistema informativo statistico e lo sviluppo di grafici dinamici. Inoltre, si è arricchita di innovazioni editoriali, come il formato e-book, e tecnologiche, come il sito web dedicato.

L’edizione 2020 presenta un’ampia batteria di indicatori strutturali sui temi del territorio, della popolazione e dell’economia, basati sull’elaborazione di dati statistici ufficiali. Si tratta nel complesso di 66 indicatori di Bes, 13 dei quali rappresentati tramite cartografie tematiche che fotografano tutte le province del territorio nazionale. Quest’anno, inoltre, ha preso avvio un’attività progettuale che ha portato a individuare 28 indicatori destinati a costituire parte integrante del calcolo degli indicatori sintetici dei Sustainable Development Goals (SDGs) dell’Agenda 2030.

L’intero patrimonio informativo collegato al progetto, disponibile sul sito web www.besdelleprovince.it, è facile da consultare, grazie a una grafica intuitiva, che permette confronti rapidi tra i territori provinciali, le regioni e il contesto nazionale. La diffusione delle basi dati, inoltre, rende disponibili informazioni estremamente dettagliate a un’ampia platea di utilizzatori, dai decisori pubblici, agli studiosi, ai cittadini. Il Benessere equo e sostenibile nelle Province e Città metropolitane, infine, ha dimostrato di essere particolarmente utile per la programmazione locale, tanto che alcuni degli enti partecipanti al progetto hanno già inserito alcuni indicatori nei loro strumenti di programmazione, come il Documento unico di programmazione (Dup).

L’auspicio è oggi che l’utilizzo degli indicatori del Bes per la pianificazione delle politiche a livello locale si consolidi e si diffonda sul territorio come una buona pratica nell’ambito operativo dell’Upi e del Sistan.

 

Paola D’Andrea

Provincia di Pesaro e Urbino - Presidente Cuspi

 

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Categorie: Innovazione e metodologia | Diffusioni di nuovi dati | Nuove rilevazioni, studi, ricerche

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