I lavoratori dipendenti e parasubordinati in Italia
L'Inps diffonde i dati del 2019
L’Inps pubblica gli aggiornamenti relativi al 2019 della banca dati Osservatorio sui lavoratori dipendenti del settore privato, esclusi gli operai agricoli e i lavoratori domestici. Nella nota che riepiloga i dati, si legge che i lavoratori dipendenti del settore privato, con almeno una giornata retribuita nell’anno, sono 15.948.517, in aumento rispetto al 2018 (+1,5%), con una media di 243 giornate retribuite e un compenso medio annuo di 21.965 euro. Continua la crescita, già osservata nel periodo precedente, degli apprendisti (+10,6%), da attribuire anche alla conclusione delle agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato introdotte nel 2016.
Riguardo al tipo di lavoro, prevalgono gli operai (55,4%), seguiti da impiegati (36,4%), apprendisti (4,2%), quadri (3%) e dirigenti (0,8%). La retribuzione è mediamente più elevata per i maschi (25.288 euro) rispetto alle femmine (17.466 euro) e aumenta al crescere dell’età, fino alla classe 55–59 anni. Questi dislivelli sono legati anche al fatto che tra le donne è più diffuso il lavoro part-time (più della metà di loro ha avuto almeno un part time nell’anno) e che tra le classi di età più giovani sono più diffuse forme di lavoro stagionale o a termine, che hanno una minore retribuzione. L'Osservatorio comprende anche i dati, aggiornati al 2019, sui lavoratori in somministrazione e intermittenti.
L’Inps, inoltre, pubblica gli ultimi aggiornamenti dell’Osservatorio sui lavoratori parasubordinati relativi al 2019. L’Osservatorio fornisce la fotografia statistica dei lavoratori parasubordinati (professionisti e collaboratori iscritti e contribuenti all’Inps), attraverso dati su tipologia, sesso, fascia di età, tipo di attività, redditi medi annui per ciascuna categoria, differenze a livello territoriale e altri aspetti ancora.
Nella nota che riepiloga i dati, si legge che il numero dei collaboratori, interrompendo il trend in calo degli anni precedenti, registra un incremento tra il 2017 e il 2018 (+2,4%) e, in modo più lieve, tra il 2018 e il 2019 (+0,6%). I professionisti registrano una crescita dal 2015 al 2019, pari al 19,1%. Se si confrontano i collaboratori e i professionisti per reddito, si nota che l’andamento del reddito medio annuo è inverso rispetto a quello della numerosità, per cui per i primi il reddito cresce mentre per i secondi è in diminuzione. Riguardo al genere, la quota di donne diminuisce nella tipologia dei collaboratori mentre aumenta in quella dei professionisti. Le donne erano infatti nel 2015 il 39,1% tra i collaboratori e il 41,9% tra i professionisti, tali valori sono rispettivamente pari a 37,1% e 45% nel 2019.
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