L'impatto della pandemia sulle imprese di Livorno e di Grosseto

La Cciaa Maremma e Tirreno pubblica un’analisi sul I semestre 2020

Il Centro studi e ricerche della Cciaa Maremma e Tirreno pubblica uno studio sull’impatto dell’emergenza Covid a Livorno e Grosseto, utilizzando i dati provenienti dalle rilevazioni mensili del Sistema informativo Excelsior. 
Nel periodo della rilevazione, compreso tra il 25 maggio e il 9 giugno 2020, il 43,5% delle imprese livornesi e il 42,5% di quelle grossetane hanno presentato domanda per accedere alle misure di sostegno previste dal cosiddetto “Decreto liquidità”. Oltre ai finanziamenti previsti dal citato decreto, per assicurarsi la necessaria liquidità, il 26,5% delle imprese livornesi e il 24,8% delle grossetane fa ricorso a linee di credito bancario già in essere, alla richiesta di anticipo delle fatture, all’attivazione di prestiti e ai finanziamenti previsti dalla Regione Toscana.
A Livorno meno di un migliaio di imprese con almeno un dipendente, pari al 10,7% del campione di imprese analizzate, non  subisce contraccolpi produttivi e perdite economiche significative. D’altra parte, per circa l’88,5% di imprese con almeno un dipendente è difficile raggiungere gli obiettivi di business. A Grosseto, invece, meno di 500 imprese con almeno un dipendente, pari all’8,1% del campione di imprese analizzate, non subisce contraccolpi produttivi e perdite economiche significative. In questa provincia, inoltre, la quota di imprese con almeno un dipendente che raggiunge  gli obiettivi di business con difficoltà sale al 91,2%.
Nelle due province la maggioranza delle aziende dell’industria (76,3%) e dei servizi (78,2%) dichiara per il primo semestre dell’anno un livello occupazionale stabile rispetto allo stesso periodo del 2019. Nello stesso periodo, tuttavia, il 22,2% delle imprese livornesi e il 20,8% di quelle grossetane registrano una flessione tendenziale dell’occupazione.