Il commercio estero a Bergamo e Mantova

Le Cciaa pubblicano i dati del II trimestre 2020

Le Cciaa di Bergamo e Mantova pubblicano i dati sul commercio estero relativi al secondo trimestre del 2020.

Nella provincia di Bergamo, secondo la nota pubblicata, il valore delle esportazioni è pari a 3.066 milioni di euro, in calo del 26,7% su base annua mentre le flessioni registrate a livello regionale e nazionale sono pari al 26,9% e 27,8%.

La riduzione dell’export riguarda tutti i settori trainanti: macchinari (-759 milioni, -25,9%), prodotti chimici (-473 milioni, -20,7%), metalli di base (-427 milioni, -26,8%), articoli in gomma (-302 milioni, -24%), mezzi di trasporto (-247 milioni, -34,5%), apparecchi elettrici (-191 milioni, -29,4%), oltre al tessile e abbigliamento (-142 milioni, -43,8%).

Le importazioni, pari a 1.809 milioni, diminuiscono del 26,6% su base annua, un dato più accentuato di quello regionale (-24,8%) ma inferiore a quello nazionale (-28,4%).

Secondo il report relativo a Mantova, il valore delle esportazioni locali è di 2.800 milioni di euro, con una flessione del 16%; le importazioni ammontano a 2.200 milioni di euro e mostrano una variazione di -20,6%. Le riduzioni maggiori riguardano i mezzi di trasporto (-33,8%), gli articoli di abbigliamento (-28,3%), gli articoli in gomma e materie plastiche (-27,2%), i prodotti chimici (-19,9%) e i prodotti in legno, carta e stampa (-19,5%). L’export aumenta, infine, solo per i prodotti alimentari (+14,5%) e i prodotti tessili (+1,4%).