L’industria e l’artigianato in Lombardia

Unioncamere Lombardia e la Cciaa di Varese diffondono in due comunicati i dati relativi al II trimestre 2020

Il  rapporto congiunturale relativo al secondo trimestre del 2020, realizzato da Unioncamere Lombardia e corredato da due allegati statistici su industria  e artigianato, delinea un quadro complesso per i settori produttivi.

Nel secondo trimestre 2020 la produzione industriale lombarda registra una contrazione del 12,7% rispetto al primo trimestre dell’anno e del 20,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ancora più marcata la crisi della produzione delle aziende artigiane manifatturiere, con un dato negativo sia congiunturale (-12,8%), sia tendenziale (-24,3%).

Subiscono un calo anche il fatturato a prezzi correnti dell’industria (-19,6% su base tendenziale) e delle imprese artigiane (-23,5% tendenziale), così come gli ordinativi per il mercato interno (-22,9% per l’artigianato e -22,2% per l’industria su base tendenziale) e gli ordini esteri (-19,8% per l’industria e – 15,3% per l’artigianato). Elevato è il ricorso alla Cassa integrazione guadagni (Cig), utilizzata dal 71% delle aziende industriali e dal 69,8% di quelle artigiane. 

Il comunicato della Cciaa di Varese evidenzia il calo della produzione nella provincia pari a -23,2% nell’industria e il -24,1% nell’artigianato su base tendenziale. Il 44% del fatturato complessivo delle aziende è generato all’estero. In particolare registrano una buona performance il settore chimico (69%) e quello dei mezzi di trasporto (69%), seguiti da meccanica e gomma-plastica (entrambi intorno al 45%). Nonostante le difficoltà economiche, il 60% degli imprenditori industriali esprime fiducia nella ripresa.