La congiuntura economica di Brescia

La Cciaa pubblica i dati relativi al I trimestre 2020

La nota dell’industria manifatturiera elaborata dalla Camera di commercio di Brescia, riferisce un calo tendenziale della produzione (-14,9%), del fatturato e degli ordini (-9%). I settori in crisi sono legati principalmente al settore moda-abbigliamento (-39,8%), pelli-calzature (-29,4%) e tessile (-12,4%), ma mostrano un trend negativo anche le industrie varie (-27,6%), i mezzi di trasporto (-24,8%), la meccanica (- 16,3%) e la siderurgia (-12,9%).

Dalla nota sull’artigianato manifatturiero si legge che la produzione cala, rispetto al primo trimestre 2019, del 13,4%, seguita dal fatturato (-12,7%) e dagli ordinativi (-11,3%). Dall’analisi per settore emerge la flessione del legno–mobilio (-23,8%), della carta-stampa (-19,2%), della meccanica (-14,7%), dell’abbigliamento (-14%) e della gomma-plastica (-11,8%).

Anche nella nota congiunturale sui servizi emergono gli effetti dell'emergenza da Covid-19. Il primo trimestre 2020 si chiude con una diminuzione complessiva del fatturato ( -8,5%). Mostrano i dati peggiori i servizi alla persona (-24,6%),  le attività di alloggio e ristorazione (-16%), il commercio al dettaglio (-10,1%), l’ingrosso (-6,6%) e i servizi alle imprese (-4,2%).

La nota sul commercio al dettaglio, infine, mostra come la chiusura degli esercizi commerciali imposta da marzo ha avuto effetti differenti sui diversi comparti: gli esercizi di vicinato non alimentari subiscono un crollo del fatturato (-19,4%) perché i più interessati dal confinamento; i negozi alimentari segnano perdite più contenute (-7,3%); mentre gli esercizi non specializzati, che comprendono la grande distribuzione e che sono rimasti aperti durante il lockdown, vantano un incremento (+0,7%).