Il settore manifatturiero veneto

10.08.2020

Unioncamere Veneto pubblica i dati riferiti al II° semestre 2020

A causa delle misure restrittive introdotte per la pandemia del Covid-19, nel secondo trimestre 2020 si è acutizzata la caduta dell’attività industriale emersa nel primo trimestre. Si registra infatti una caduta dell’attività manifatturiera regionale tre volte maggiore rispetto a quanto rilevato nel primo trimestre: -22,4% rispetto a -7,6% su base tendenziale. Su base trimestrale l’indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisce del -19%.

Sotto il profilo dimensionale non emerge differenziazione tra l’andamento della produzione industriale nelle imprese di piccole dimensioni (10-49 addetti), con un calo del -22,7%, e in quelle medio-grandi (50 addetti e più), con un calo del -22,2%.  Come tipologia di bene, sono calate soprattutto le imprese che producono beni intermedi (-28,5%), mentre risulta inferiore alla media regionale la perdita produttiva per le aziende che producono beni di investimento (-19,2%) e beni di consumo (-17,8%). A livello settoriale, tutti i comparti colpiti dall’obbligo della sospensione delle attività hanno accusato una flessione della produzione a doppia cifra. Comunque i cali maggiori si registrano nei settori dei mezzi di trasporto (-39,7%), nel sistema moda (-34,1%) e nel settore del legno mobilio (-30,4%).

Sono alcuni dati presenti nel rapporto di sintesi dei risultati dell'indagine congiunturale sul settore manifatturiero relativi al secondo trimestre 2020 diffuso da Unioncamere Veneto.

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Imprese: struttura e competitività | Veneto | Unioncamere Veneto - Unione regionale delle camere di commercio del Veneto

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