La demografia delle imprese di Bergamo, Brescia, Cremona
Le Cciaa pubblicano i dati relativi al II trimestre 2020
Nella nota della Cciaa di Bergamo riferita al secondo trimestre dell'anno si legge che le imprese registrate sono 94.001 (di cui 30.148 artigiane), con 714 iscrizioni (-51,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), 677 cessazioni (-28,6%) e un saldo pari a +37 imprese (+528 nel secondo trimestre del 2019). La contrazione maggiore riguarda il commercio all’ingrosso e al dettaglio (-469 imprese, pari a -2,4%) mentre l’aumento maggiore si verifica nel settore dei servizi di supporto alle imprese (+85 imprese, pari a +2,9%).
Secondo i dati della Cciaa di Brescia, lo stock di imprese registrate nel trimestre è di 117.154 unità. Le iscrizioni sono 960 (-44,4% rispetto al secondo trimestre del 2019), e le cessazioni 688 (-39,6%). Il saldo tra iscrizioni e cessazioni, seppur positivo con +272 unità, è il più basso dei secondi trimestri dal 2004. Il trend nel settore dei servizi di supporto alle imprese (+2,6%), delle attività scientifiche e tecniche (+1,6%), delle costruzioni (+0,5%) e del commercio (+0,4%) è positivo mentre è in calo nell’agricoltura (-0,2%) e nelle attività manifatturiere (-0,1%).
Secondo i dati della Cciaa di Cremona, le imprese registrate sono 28.840. Le nuove iscrizioni sono 212 e le cessazioni 177, con un saldo positivo di 35 imprese. Rispetto allo stesso periodo del 2019, le iscrizioni diminuiscono del 43% e le cessazioni del 37%. La contrazione maggiore riguarda il commercio (-2,7%) e l'agricoltura (-2,3%) mentre l’aumento maggiore riguarda i servizi di informazione e comunicazione (+2,3%) e il trasporto e magazzinaggio (+1,2%).
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