La nati-mortalità delle imprese perugine
La Cciaa presenta i dati dell’indagine di Movimprese relativi al II trimestre 2020
In provincia di Perugia, l’emergenza sanitaria legata alla pandemia ha causato un forte arresto nel sistema imprenditoriale: nel primo trimestre 2020, infatti, le nuove imprese registrate sono 1036 mentre nel secondo trimestre sono solo 660, 376 in meno, pari al 36,2%. Tuttavia, il secondo trimestre di quest’anno, con 660 nuove imprese iscritte e 438 cessate, mostra un saldo positivo di 222 imprese e un tasso di crescita pari a +0,3%. Questo risultato è dovuto alla riduzione delle cessazioni di imprese in tutti i settori produttivi: nel primo trimestre 2020 le imprese cessate sono, infatti, 1447 mentre nel secondo sono solo 438, con una riduzione del 69,7%. Tale riduzione delle chiusure, pari a 1.009 imprese, mostra il decisivo aumento delle imprese che hanno scelto di restare aperte nel periodo dell’emergenza sanitaria. Il risultato positivo riguarda anche le imprese nei settori dell’artigianato che, con 220 nuove aperture e 157 cessazioni, hanno un saldo positivo di 63 imprese e un tasso di crescita pari a +0,4%. A livello regionale, invece, sempre nel secondo trimestre, risultano iscritte 904 nuove imprese e cessate 572, con un tasso di crescita pari a +0,3%.
Questi alcuni dei dati pubblicati dalla Cciaa di Perugia nella nota dedicata alla nati-mortalità delle imprese.
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