La congiuntura economica nel Verbano Cusio Ossola

La Cciaa diffonde i dati relativi al I trimestre del 2020 e un approfondimento sugli effetti del Covid 19

Tra gennaio e marzo di quest’anno l’industria manifatturiera del Verbano Cusio Ossola (VCO) mostra una flessione tendenziale della produzione (-9,6%) e del fatturato (-11,3%), dati peggiori rispetto a quelli regionali, pari rispettivamente a -5,7% e -4,8%. A livello settoriale, rispetto al primo trimestre del 2019, si registra la flessione della produzione per tutti i comparti produttivi. I settori più colpiti sono il metalmeccanico (-11%), la produzione dei metalli (-10%), le attività manifatturiere (-8%) e il chimico (-4,8%). Anche il fatturato mostra flessioni importanti soprattutto per il comparto industriale (-19%), le industrie metalmeccaniche (-11,9%) e il tessile (-6,3%). Tra le imprese manifatturiere del VCO che hanno partecipato all’indagine condotta durante la rilevazione congiunturale relativa al primo trimestre 2020, il 92% sostiene che la riduzione degli ordinativi totali è da imputare alle conseguenze della pandemia mentre solo il 7,6% delle imprese non evidenzia impatti negativi. Sugli ordinativi esteri la percentuale di imprese che dichiara una diminuzione delle richieste scende al 56% mentre il 90% riferisce diminuzioni del fatturato. Infine, sul fronte dell’occupazione, si registra un ampio ricorso alla cassa integrazione (76,8%), il posticipo di molte assunzioni rispetto al previsto (13,3%) e la riduzione degli organici (8,4%).  

Lo comunica la Cciaa del Verbano Cusio Ossola in una nota basata sull’elaborazione di dati dell’Unioncamere Piemonte e in una seconda nota di approfondimento sugli effetti negativi da Covid-19