Gli effetti economici della pandemia sulle imprese romane
La Cciaa pubblica l’8° report dell’Osservatorio sul Covid-19
La Cciaa di Roma pubblica l’ottavo ed ultimo report dedicato all’analisi dell’impatto della pandemia sul tessuto imprenditoriale locale. La pubblicazione, che sintetizza i risultati di un’indagine rivolta a 500 imprese romane tra il 20 e il 27 maggio 2020, analizza gli effetti dell’emergenza sanitaria sull’economia nazionale e su quella romana, dedicando poi un focus alle aziende della capitale. Nel report si legge che, secondo il 60,6% degli imprenditori intervistati, uno dei maggiori cambiamenti generati dalla crisi a livello nazionale è l’aumento del debito pubblico, con i conseguenti problemi di sostenibilità. La caduta dei consumi e della domanda di prodotti è un ulteriore effetto della pandemia per circa il 60% degli intervistati. Per circa un’impresa su tre, inoltre, una delle conseguenze positive della crisi è costituita dalla maggiore propensione a utilizzare le tecnologie digitali. Con riferimento alla dimensione locale, invece, quote significative di intervistati temono una riduzione degli esercizi commerciali (57%), un impoverimento della città (50,9%) e una riduzione permanente dei flussi turistici (30,5%).
Tra le conseguenze dell’emergenza sanitaria sulla propria azienda, la metà delle imprese lamenta una contrazione del mercato rispetto a prima della crisi e il 44,7% teme di dover sostenere costi maggiori per rispettare le nuove misure di sicurezza. Tali misure, infine, comporteranno una diversa organizzazione del lavoro per un’impresa su tre e, per quasi un’impresa su quattro (22,6%), una riduzione della clientela per rispettare le norme di distanziamento.
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