L’impatto della pandemia sul manifatturiero veneto
L'Unioncamere diffonde i dati del I trimestre 2020
Nel primo trimestre dell’anno la produzione manifatturiera in Veneto registra un crollo tendenziale del 7,6%, dovuto alla sospensione delle attività durante la pandemia, che interessa il 72,6% delle imprese del settore. Già a fine febbraio un’azienda su cinque nella regione avverte le ripercussioni del blocco delle attività commerciali deciso in Cina e nel Sud-Est asiatico e il 60% deve ridurre la propria produzione. La contrazione produttiva maggiore si registra nei settori dei mezzi di trasporto (-16,9%), nel legno e mobile (-13,8%), nel sistema moda (-11,3%) e nel marmo, vetro, ceramica e altri minerali (-10,4%)
La produzione assicurata dal portafoglio ordini raccolti al 31 marzo 2020 presenta un valore medio di 40 giorni, in drastica diminuzione rispetto ai due trimestri precedenti (rispettivamente 61 e 74 giorni). Il numero dei giorni è minore rispetto alla media regionale per le imprese che producono beni intermedi (33 giorni) e, a livello dimensionale, per le piccole imprese (36 giorni).
È quanto emerge dall’indagine VenetoCongiuntura, presentata nell’ultimo report Flash industria di Unioncamere Veneto.
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