Evoluzione della pandemia in Umbria

La Regione pubblica un report con i dati aggiornati al 3 maggio 2020

Il report, a cura del Servizio controllo strategico, valutazione politiche, conti pubblici territoriali e ufficio di statistica della Regione Umbria, descrive il quadro complessivo della situazione del contagio e delle misure adottate per far fronte all’emergenza sanitaria legata all'infezione da Coronavirus in Umbria.

La prima parte della pubblicazione offre un esame dei dati riferiti all’Umbria e all’Italia forniti giornalmente dal Ministero della salute e dal Dipartimento della protezione civile, mentre la seconda riporta le  deliberazioni emesse dalla Giunta regionale per contrastare gli effetti della pandemia.

Il numero dei ricoverati con sintomi, sempre più basso rispetto al dato medio nazionale, raggiunge il picco massimo il 31 marzo (con 176 ricoverati) mentre il totale Italia continua a salire fino al 4 aprile (con 29.010 ricoverati). Anche i ricoverati in terapia intensiva risultano sempre minori rispetto alla media italiana; per questo dato in Umbria si registrano valori massimi in quattro giorni diversi (il 26, 27, 30 marzo e il 3 aprile), fino a raggiungere valori stabili dal 30 aprile. In Italia, invece, i valori sono costantemente in crescita fino al 2 aprile, per poi cominciare a scendere.

Il dato dei dimessi/guariti a partire dal 26 marzo è in continua e veloce crescita, tanto da superare dal 6 aprile il dato medio italiano. I deceduti rappresentano  il 5% dei casi totali rispetto al il 14% dell’Italia. In Umbria, inoltre, l'incremento percentuale dei decessi nella popolazione femminile nel 2020 (9,2%) è nettamente più marcato rispetto a quello rilevato in quella maschile (+4,5%).