I prezzi al consumo a Catanzaro e Reggio Calabria

I Comuni diffondono due report sui prezzi al consumo relativi ad aprile 2020

Il Comune di Catanzaro e il Comune di Reggio Calabria aggiornano i risultati della rilevazione mensile sui prezzi al consumo effettuata per conto dell'Istat nel territorio comunale, svolgendo un’analisi dei prezzi e costruendo i relativi indici comunali, congiunturali e tendenziali.

Dal report pubblicato dal comune di Catanzaro emerge che nell’Aprile 2020 il valore dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), è pari a 102,6 nella città di Catanzaro e a 103 a livello nazionale. Il NIC a Catanzaro presenta una variazione tendenziale pari a -0,1 e una variazione congiunturale pari a -0,4. Nella città l’andamento dell’indice dei prezzi (NIC) presenta un trend decrescente a fronte di una trend costante registrato a livello nazionale. L’indice dei prezzi a livello nazionale presenta una variazione tendenziale pari a -0,1% e una variazione congiunturale nulla. I principali capitoli interessati dagli incrementi di prezzo sono quelli delle bevande alcoliche e tabacchi (+2,5%), prodotti alimentari e bevande analcoliche e mobili e articoli e servizi per la casa (per entrambi +2,1%), mentre diminuiscono i capitoli dell’abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-4,5%), trasporti (-3,4%), comunicazioni (-2%), ricreazione, spettacoli e cultura (-0,7%) mentre resta  invariato, infine, l’indice per abbigliamento e calzature.

Nel comunicato diffuso dal comune di Reggio Calabria si legge che in aprile l’indice dei prezzi al consumo registra lo stesso valore del mese di marzo (102,7) registrando una variazione congiunturale pari a -0,3% e una variazione tendenziale nulla in linea con l’andamento nazionale. Le divisioni di spesa con significative variazioni in aumento sono quelle delle bevande alcoliche e tabacchi (+3,3%) e prodotti alimentari e bevande analcoliche (+2%); si rilevano variazioni di segno negativo nei capitoli dell’istruzione (-3,3%), abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-3,2%), trasporti (-2,7%); comunicazioni (-2%); ricreazione, spettacoli e cultura (-0,5%) e abbigliamento e calzature (-0,2%).

Nel pieno dell’emergenza sanitaria anche nel mese di aprile, il rallentamento dell’inflazione si spiega con la diminuzione dei prezzi dei beni energetici, di alcuni beni legati al commercio al dettaglio e dei beni e servizi relativi alla cultura anche nel territorio reggino e catanzarese.

Gli indici dei prezzi al consumo di aprile 2020 sono stati elaborati nel contesto dell’emergenza sanitaria dovuta al diffondersi del Covid -19 in Italia, con la sospensione di attività di ampi segmenti dell’offerta di beni e servizi di consumo. La situazione che si è venuta determinando e le modalità con le quali è stata affrontata sono illustrate nella Nota metodologica, alle pagine 19 e 20, del Comunicato stampa diffuso dall’Istat.