L’ economia della provincia di Perugia
La Cciaa di Perugia presenta i dati delle imprese nel periodo di emergenza sanitaria tra lockdown e riaperture
La Camera di commercio di Perugia diffonde i dati sulle imprese relativi al periodo di riapertura delle attività all’avvio della “Fase 2” prevista a partire dal 4 maggio 2020. Nella provincia di Perugia, sul totale di 60.709 imprese attive, quelle autorizzate a riprendere l’attività sono 45.176, pari al 74,4%, mentre restano ancora chiuse 15.533 imprese, pari al 25,6%. All’inizio della nuova fase avviata, sono 12.774 le imprese aperte del settore dell’agricoltura e silvicoltura, 6.018 di quello manifatturiero, 8.261 delle costruzioni; seguono 2.761 imprese nel settore delle attività immobiliari, 1.392 dei servizi finanziari, 1.560 dei trasporti e magazzinaggio e 1.870 nel settore delle attività professionali. Uno dei settori più colpiti dal lockdown è quello del commercio all’ingrosso e al dettaglio, nel quale su 14.267 imprese, solo 6.189, pari al 43,3% del totale, sono autorizzate a riaprire.
Anche il comparto dei servizi di alloggio, alberghi, bar e ristorazione resta ancora chiuso: su 4.262 aziende totali, 3.956, pari al 92,8%, non hanno avuto l’autorizzazione a riaprire; in particolare, bar e ristoranti, pizzerie e pasticcerie possono effettuare solo attività di asporto e consegna a domicilio. Sempre al 4 maggio, sono ancora chiuse le 1.730 imprese del settore dei servizi alla persona, parrucchieri, barbieri, estetiste.
Questi alcuni dati diffusi nella nota pubblicata dalla Camera di commercio di Perugia.
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