La demografia delle imprese in provincia di Torino

La Cciaa diffonde i dati del I trimestre del 2020

Alla fine di marzo il sistema imprenditoriale torinese chiude con uno stock di imprese registrate pari a 217.732 unità. Tra gennaio e marzo si registrano 3.908 nuove imprese mentre 5.606 chiudono l’attività, con un saldo negativo di 1.698 realtà produttive, al netto delle cancellazioni d’ufficio. Il saldo negativo si traduce in un tasso di crescita trimestrale pari a -0,8%, pressoché analogo al dato regionale e più marcato di quello nazionale (-0,5%). 

A livello settoriale le flessioni tendenziali più sensibili si registrano nel commercio (-1,7%), nell’agricoltura (-1,6%) e nell’industria manifatturiera (-1,2%). Resistono, al contrario, le attività del terziario, dove si registra l’aumento delle imprese dei servizi destinati prevalentemente alle persone (+2,8%) e dei servizi alle imprese (+1%).

Le società di persone, pari al 25% del tessuto produttivo provinciale, sono quelle che risentono maggiormente del periodo di crisi e delle conseguenti restrizioni lavorative, riportando il tasso di crescita peggiore (-1,4%). È in calo anche il tasso di crescita delle imprese individuali (-1%) mentre quello delle società di capitale è positivo (+0,3%) 

Questi sono alcuni dati riportati nella nota pubblicata dalla Cciaa di Torino, basata sull’elaborazione dei dati di InfoCamere.