Rapporto famiglie e lavoro 2019

14.04.2020

Pubblicato il rapporto di Anpal Servizi che decrive la situazione delle famiglie italiane in relazione al mercato lavorativo

Tipo di prodotto: Rapporto annuale
Periodo di riferimento: anno 2018
Anno di edizione: 2020
Disponibile su: www.anpalservizi.it

L’Anpal Servizi diffonde il Rapporto famiglie e lavoro, che offre un quadro della partecipazione delle famiglie al mercato del lavoro, trattando il tema dell'occupazione e altri aspetti collegati. Tra questi, il livello di partecipazione delle donne al mercato del lavoro in relazione al contesto e all’impegno nella famiglia, i giovani Neet (giovani tra i 18 e i 29 anni che non studiano e non lavorano), le famiglie in situazione di povertà assoluta e le caratteristiche sociali e occupazionali delle persone che vi fanno parte. Il lavoro, incluso nel Programma statistico nazionale 2017-2019, riporta dati relativi al 2018.

Nella pubblicazione si legge che  le famiglie con almeno un componente occupato sono 15,7 milioni, il loro peso relativo aumenta di quasi un punto percentuale rispetto al 2016, arrivando al 60,5%. I nuclei con almeno una persona disoccupata sono, invece, 2 milioni 393 mila, pari al 9,2% del totale e in diminuzione rispetto al 2016, quando erano il 10%. Il maggior numero di famiglie con una persona disoccupata si riscontra tra i nuclei monogenitoriali (12,9% tra le famiglie con un solo genitore e formate da due componenti), e questi hanno un capofamiglia donna nell’83,5% dei casi.

La cura dei figli ha un impatto rilevante sulla partecipazione delle donne al mercato del lavoro: l’11,1% delle donne italiane dichiara, infatti, di non aver mai lavorato per motivi legati alla cura dei figli, mentre in Europa questo dato è pari al 3,6%. Nel caso delle donne si rileva anche una riduzione dell’orario lavorativo (per il 24% in Italia, a fronte del 17% della media europea).

Il 21% delle famiglie ha al suo interno almeno un figlio Neet, mentre  le famiglie in situazione di povertà assoluta sono 1 milione e 800 mila (7% del totale); il fenomeno coinvolge 5 milioni di persone, l’8,4% della popolazione. Le famiglie povere con almeno un occupato, invece, sono poco più di un milione, pari al 6,6% del totale delle famiglie con almeno un occupato.

A livello territoriale, infine, mentre in Calabria e Sicilia le famiglie con almeno un occupato sono il 50%, in Veneto e in Lombardia salgono al 65%.

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Lavoro | Sviluppo Lavoro Italia S.p.A.

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