Gli effetti economici della pandemia Coronavirus sulle imprese romane

09.04.2020

La Cciaa di Roma crea un osservatorio per misurare i danni dell’emergenza sanitaria sulle imprese del territorio

La Cciaa di Roma ha attivato un osservatorio per analizzare l’impatto della pandemia Covid-19 sul tessuto imprenditoriale locale. L’osservatorio, inoltre, intende fornire un supporto informativo utile alle istituzioni per scegliere le misure più idonee a contenere il danno economico subito dalle imprese e per formulare scenari di previsione e strategie adatte a favorire la ripresa delle attività alla fine dell’emergenza. L’indagine, che coinvolge 500 tra piccole e medie imprese, è partita il 2 marzo 2020, ha cadenza settimanale e, a ogni uscita, si concentra su tematiche diverse.

Nel primo report si legge che il 76,2% delle imprese subisce l’impatto negativo dell’epidemia e il 32,1% segnala una riduzione del fatturato superiore al 30%. Questo danno si accentua soprattutto nel comparto degli alberghi e ristoranti, dove la quota di imprese colpite sale al 97,4% e la percentuale di quanti evidenziano un calo di fatturato maggiore del 30% è circa il 74%.

Nel secondo report, a distanza di una settimana dalla prima indagine, i dati mostrano un peggioramento di tutti gli indicatori. In particolare, la quota di imprese che subisce conseguenze dirette dovute alle restrizioni legate all’emergenza Coronavirus sale al 95,3% e la quota di quelle che dichiara un calo del fatturato di oltre il 30% raddoppia (63,7%). Il 43% degli imprenditori progetta o mette in atto azioni per fronteggiare la crisi, tra cui ricorso allo Smart Working (39,8%), accordi con i fornitori (27,1%) e nuovi canali vendita (24,1%).

Il terzo report si concentra sul tema dell'occupazione, segnalando che il 58% degli imprenditori non prevede di effettuare riduzioni di personale ma il 30% che dovrà fare tagli di oltre il 30%.

Il quarto report riguarda le prospettive di superamento dell’emergenza sanitaria. La maggioranza degli imprenditori (91,3%) ritiene possibile un ritorno alla normalità della propria impresa, anche se in tempi lunghi. Solo il 9% pensa che non sarà più possibile tornare alle condizioni pre-pandemia. Un maggiore pessimismo viene espresso circa la situazione generale dell’economia romana. Il 34,7% delle imprese, infatti, dichiara che il sistema economico locale non sarà più come prima, il 65,3% ritiene che ci sarà un recupero, anche se lento e graduale, e solo il 2,8% intravede una ripresa rapida.

La durata del lockdown e l’utilizzo delle misure governative per aiutare il tessuto produttivo italiano sono le tematiche affrontate nel quinto report. Il 90% degli imprenditori ritiene che il prolungamento del lockdown fino al 13 aprile 2020 non comprometterà il proseguimento dell’attività della propria impresa, anche se il 60% indica che causerà un aumento delle perdite. Il 10% delle imprese, invece, dichiara che la misura impedirà il proseguimento delle attività. Infine, il 94% degli imprenditori dichiara che utilizzerà le misure di sostegno previste dal decreto “Cura Italia”, specie la cassa integrazione (49,9%) e l'accesso agevolato alla liquidità (33,9%).  

 

 

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