Le esportazioni piemontesi
L’Unioncamere regionale diffonde i dati relativi al 2019
Nel 2019 il valore delle esportazioni del Piemonte raggiunge i 46,6 miliardi di euro, registrando una contrazione tendenziale (-3,5%) che è in netta contrapposizione rispetto al corrispondente dato nazionale (+2,3%). Nonostante questi risultati, il Piemonte resta la quarta regione esportatrice in Italia, assorbendo il 9,8% dell’export nazionale.
La flessione del commercio estero piemontese è dovuta soprattutto al calo delle vendite nel comparto dei mezzi di trasporto (-16,1%), che incide per il 17,8% sul totale dell’export regionale. Risultato negativo anche per il comparto dei metalli (-6,2%) e della gomma e plastica (-1,6%) mentre si registra un aumento delle vendite nel settore alimentare (+9,3%).
Per quanto riguarda i mercati di sbocco, le esportazioni verso il bacino Ue-28 raggiungono quota 60% mentre il restante 40% è verso i mercati extra Ue-28. Rispetto all’anno precedente le esportazioni comunitarie diminuiscono (-1,6%), specie quelle verso la Germania (-4,9%), la Spagna (-4,3%) e il Regno Unito (-3,3%). Sostanzialmente stabile, invece, l’export verso la Francia (0,1%), che rappresenta il primo mercato di riferimento.
Le vendite registrate verso i Paesi extra comunitari mostrano un calo tendenziale (-6,2%), causato soprattutto dalla flessione dell’export verso la Turchia (- 27,3%), la Cina (-15,7%), la Svizzera (-8,9%) e il Brasile (-3,2%). Restano positive, invece, le vendite dei prodotti piemontesi diretti negli Stati Uniti (+2,5%).
Questi sono alcuni dati che Unioncamere Piemonte diffonde in una nota sulle esportazioni regionali, basata sull’elaborazione di dati Istat.
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