Il mercato delle autovetture in Italia
L'Unrae pubblica i dati relativi a febbraio 2020
A febbraio del 2020 la domanda di autovetture è in forte calo su base annua (-8,8%). Riguardo ai canali di vendita, si ha una forte flessione degli acquisti dei privati (-19%) e sono in diminuzione anche le società (-13%) mentre continua a crescere il noleggio (+19%).
Considerando il tipo di alimentazione, emerge come dato positivo il forte incremento delle vendite di auto a basso impatto ambientale, tra cui le auto elettriche, il cui aumento arriva al 900%, e le ibride (+ 91%). Continua, invece, il calo del diesel (-10%) e diminuiscono anche le auto a benzina (-3,2%). Inoltre, dall’analisi per fascia di emissione di anidride carbonica, nel primo bimestre dell’anno risultano in eccezionale aumento le immatricolazioni di autovetture con emissioni fino 20 g/km, (685%) e quelle delle autovetture con emissioni da 21 a 70 g/km (+391%), due fasce che complessivamente rappresentano ancora solo il 2,1% delle vendite.
La fascia di auto con emissioni tra i 71 e i 160 g/km di CO2, che assorbe oltre il 95% delle vendite, cala invece del 4,2%. A livello territoriale si registra una tenuta delle vendite solo nel Nord-Est. Se si escludono le immatricolazioni per il noleggio, tuttavia, tutte le ripartizioni registrano flessioni comprese tra il -16% e il -19%.
Lo comunica l’Unrae nella nota mensile sul mercato delle autovetture, basata sull’elaborazione dei dati diffusi dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
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