Il Gender Pay Gap nel settore privato in Trentino
L'Ispat presenta i dati sulle differenze salariali tra uomini e donne nel 2017
Il report a cura dell'Istituto di statistica della provincia di Trento (Ispat) presenta per la prima volta l’indicatore Gender Pay Gap, che descrive le differenze retributive nel settore privato legate al genere in Trentino.
Il Gender Pay Gap, in particolare, è utilizzato dalla Commissione europea per mettere a confronto i salari percepiti da uomini e donne nei paesi dell’Unione europea. Nel 2017 le statistiche dell’Unione europea parlano mediamente di un 16% in meno delle retribuzioni delle donne rispetto agli uomini per ogni ora lavorata. In Italia il valore scende al 5%.
Riguardo al Trentino, tra i dati si legge che nel 2017, la retribuzione giornaliera media corrisponde a 85,7 euro. Il divario tra maschi e femmine è rilevante: 99,7 euro per gli uomini a fronte di 68,7 euro per le donne; il differenziale salariale è quindi pari al 31,1%.
L’indicatore, infine, varia notevolmente se si considera, ad esempio, il differenziale di genere nell’insieme dei lavoratori a tempo pieno e di quelli a tempo parziale. Nel primo caso l’indicatore regionale è pari al 15,9%, mentre nel secondo scende all’8,6%, e su queste percentuali gioca un ruolo importante l’elevata incidenza di donne impiegate a tempo parziale (il 54,7% contro il 16,2% degli uomini).
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