Le imprese femminili in Piemonte
L'Unioncamere regionale diffonde i dati relativi al 2019
Il 2019 in Piemonte si conclude con uno stock di imprese femminili pari a 96.591, il 22,5% del totale regionale. Con un saldo negativo tra nascite e cessazioni (al netto delle cancellazioni d’ufficio) di 451 unità, il loro tasso di crescita è del -0,5%. Il 25,5% delle imprese “rosa” è impegnato nel settore del commercio; seguono l’agricoltura e le altre attività di servizi, con quote rispettivamente pari al 13,9% e all’11,9%.
Nel corso dell’anno, tra tutti i settori di attività, quello agricolo registra la contrazione più elevata (-3%) mentre la performance più brillante è del comparto noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (+3,9%), anche se la rispettiva quota di imprese femminili è di poco superiore al 5%. Il 66,6% delle imprese guidate da donne ha la forma giuridica della ditta individuale, seguono a distanza le società di persone (17,8%) e le società di capitale (13,8%).
Queste ultime, in particolare, nel corso dell’anno riportano la performance migliore con un tasso di crescita dell’1,2%. Le società di persone registrano invece il risultato peggiore (-1,3%). Dal punto di vista territoriale, le province di Alessandria e del Verbano-Cusio-Ossola si caratterizzano per le maggiori quote rosa (intorno al 23%) mentre la provincia di Biella registra la presenza relativa minore (20,7%). Per quanto riguarda la dinamica registrata nel corso del 2019, si evidenziano variazioni seppur debolmente negative per la maggior parte delle province. I dati più critici riguardano Biella (-1,5%), Asti (-1,3%) e Cuneo (-1,3%). Sostanzialmente stabili invece le imprese femminili di Torino (+0,1%) e Verbania (+0,1%).
Questi sono i dati principali sulla demografia d’impresa femminile piemontese nell’anno 2019 riportati nella nota diffusa da Unioncamere Piemonte
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