La demografia delle imprese lombarde

Unioncamere Lombardia e le Cciaa di Cremona e Mantova pubblicano i dati del 2019

Nella nota diffusa da Unioncamere Lombardia si legge che le imprese registrate nella regione nel 2019 sono 954.672 (-0,7% su base annua), di cui 814.233 attive (-0,2% rispetto al 2018). Cresce il numero delle nuove iscritte (58.313 movimenti, pari a +4,4% rispetto al 2018) ma aumentano anche le cessazioni (65.408 movimenti, pari al +18,6%), con un saldo negativo di 7.095 unità. Il numero di cessazioni nel 2019 è alto per effetto delle cancellazioni di ufficio (+231,9%), un'attività legata alla rimozione di unità non operative da anni. La riduzione riguarda l’agricoltura (-2%), il commercio (-1,9%), l’industria (-1,6%) e le costruzioni (-1,1%).

Dalla nota della Cciaa di Cremona emerge che le imprese iscritte nella provincia sono 29.055, delle quali 25.951 attive, (-193 unità, lo 0,7% della consistenza da inizio anno). Il saldo tra le 1.528 nuove iscrizioni e le 1.672 cessazioni (-144 unità) è negativo per la contrazione delle iscrizioni (-3,5%) e l'aumento delle cancellazioni (-2,8% da inizio anno). In particolare, i settori maggiormente penalizzati sono le attività finanziarie e l’agricoltura (-2% entrambi), il commercio (-1,4%), il trasporto e le attività manifatturiere (-1,1% entrambi).

Nella nota della Cciaa di Mantova si legge che il totale imprese risulta di 39.618 unità, di cui 35.507 attive (- 0,8%), con un saldo negativo tra iscrizioni (2.005) e cessazioni (2.345) e con i tassi di natalità e di mortalità che si attestano rispettivamente al 5% e al 5,8%. La contrazione riguarda molti settori, dai servizi di informazione e comunicazione (-3%), all’agricoltura (-2,8%), dalla manifattura (-2,6%), alle costruzioni (-2,7%), al commercio (-2,3%) e al trasporto e magazzinaggio (-2%).