Valore aggiunto, imprese e innovazione a Varese
La Cciaa diffonde tre comunicati relativi al 2019
L’Ufficio studi e statistica della Cciaa di Varese diffonde tre note di approfondimento nelle quali si legge che nel 2019 il valore aggiunto generato dalla provincia è di 24 miliardi e 49 milioni di euro ed è attribuibile alle 60 mila imprese attive sul territorio (6,9% del valore aggiunto lombardo e all’1,5% di quello italiano). La maggiore quota proviene dal settore terziario (66%), segue il settore secondario (incluse le costruzioni) che raggiunge quota 34,3%.
Nell’approfondimento dedicato al sistema produttivo costituito dalle imprese che operano nel sistema cultura e creatività si legge che il valore aggiunto è pari a 1 miliardo e 225 milioni di euro. Nel settore lavorano 20.900 persone (5,8% degli occupati nella provincia).
Infine, analizzando i dati 2018 delle imprese 4.0, emerge una crescita della percentuale di aziende che utilizzano le nuove tecnologie: si va dall’11% del 2017 al 15,3% del 2018, fino al 20,5% dell’anno appena concluso. Lo studio si basa su un’analisi campionaria condotta su 450 imprese della nostra provincia da cui emerge che il 36% adotta soluzioni di manifattura avanzata (robot collaborativi interconnessi e rapidamente programmabili), il 29% integrazione verticale e orizzontale (integrazione delle informazioni lungo la catena del valore) e il 26% industrial internet.
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