La congiuntura industriale in Emilia-Romagna
L’Unioncamere regionale aggiorna i dati al III trimestre del 2019
Nel terzo trimestre dell’anno in Emilia-Romagna il volume della produzione delle piccole e medie imprese dell’industria in senso stretto si riduce tendenzialmente (-1,7%), accentuando la fase recessiva in corso da inizio anno. L’acquisizione degli ordini, in particolare, si riduce in misura ancora maggiore (+1,8%), cala anche il fatturato (-1,3%) mentre rimangono invariati solo gli ordini provenienti dall’estero.
A livello settoriale la flessione della produzione è piuttosto marcata per le industrie della moda (-6,1%), seguite dalla metallurgia (-3,2%) e dalle industrie meccaniche, elettriche e dei mezzi di trasporto (-2,7%). Al contrario, si osserva una crescita per le industrie alimentari (+2,6%) e per l’aggregato delle altre manifatture (+0,4%). Quanto alla classe dimensionale, la tendenza è negativa soprattutto per le imprese minori (-3%) e per le imprese medio-grandi (-1,7%), e più contenuta per le piccole imprese (-1,2%).
Lo comunica l’Unioncamere Emilia-Romagna in un report basato sull’elaborazione dei dati dell’Osservatorio della congiuntura industriale e dell’Istat
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