Il settore pubblico in Trentino
L'Ispat presenta i dati 2008-2017
Nel periodo 2008-2017 i valori medi delle entrate e delle spese pro-capite del settore pubblico allargato (Spa) sono pari rispettivamente a 21.351 e 20.436 euro. L’incidenza del valore medio pro-capite della spesa rispetto al prodotto interno lordo pro-capite è del 61,6%, un dato superiore alla media delle regioni del Centro-Nord (57,8%) ma inferiore alla media nazionale (62,1%). I rapporti tra entrate e Pil appaiono invece più ravvicinati tra le regioni: il Trentino registra un 64,4%, valore leggermente superiore sia alla media nazionale (63,2%) che alla media del Centro-Nord (63,4%) e del Mezzogiorno (62,8%).
Il settore extra-PA, rappresentato dalle imprese pubbliche locali e nazionali, dà luogo rispettivamente al 26,1% delle entrate e al 23% delle spese del settore pubblico allargato. Il differenziale assoluto delle entrate per le amministrazioni centrali, tra il 2008 e il 2017, è pari a 250 milioni di euro mentre risulta più elevato quello delle amministrazioni regionali e locali, con un incremento di 350 milioni di euro. La minor crescita delle entrate (243 milioni), infine, si osserva per le imprese pubbliche locali e nazionali.
Questi sono alcuni dati che emergono dal report Il Settore pubblico allargato secondo la metodologia dei Conti pubblici territoriali nel periodo 2008-2017 curato dall'Ispat della Provincia autonoma di Trento.
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