La spesa turistica estiva in provincia di Trento
L'Ispat presenta l’aggiornamento della spesa dei turisti per la stagione estiva 2018
La spesa media del settore alberghiero risulta pari a 111,7 euro, un valore che si colloca a metà strada tra i 102,3 euro spesi da chi alloggia negli hotel con una, due o tre stelle e i 123,4 euro dei turisti che pernottano negli alberghi di categoria superiore. Per il settore extralberghiero la spesa media giornaliera è di 79,5 euro e, tra le diverse voci di spesa, in questo tipo di sistemazioni incidono proporzionalmente di più le spese per ristoranti, bar e alimentari.
I turisti che prenotano il loro soggiorno negli alberghi attraverso siti specializzati di booking on line risparmiano quasi il 10% per il pernottamento (6,2 euro al giorno) rispetto alla media (pari a 63,5 euro). Le modalità di prenotazione più tradizionali (telefono, posta elettronica, sito web della struttura, di persona) rappresentano il 70,4% del totale.
La spesa media giornaliera pro-capite dei turisti stranieri si conferma superiore alla spesa degli italiani: 103,8 euro per i primi (con una netta prevalenza della spesa degli stranieri di area germanica) e 99,8 euro per i turisti italiani. Il differenziale è spiegato principalmente dalle spese per ristorazione e alimentari.
Per la vacanza breve, ossia i turisti che si fermano un week-end o poco più, si spendono mediamente 109 euro al giorno, ed è la forma di turismo per cui si spende di più. Coloro che si fermano fino a 7 giorni spendono mediamente 105,2 euro al giorno mentre chi pernotta per due settimane spende leggermente meno della media provinciale, con 98,8 euro giornalieri.
Questi sono alcuni dati che emergono dal report La spesa turistica in provincia di Trento nella stagione estiva 2018 curato dall'Ispat della Provincia autonoma di Trento.
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