Un primo bilancio su possibili scenari di riforma del Sistan

20.11.2019
Gian Carlo Blangiardo

Il Presidente dell’Istat fa il punto sull’esito della consultazione online lanciata in occasione del trentennale del d.lgs. 322/1989

A trent’anni dall’istituzione del Sistema statistico nazionale, l’Istat ha avviato un ampio dibattito pubblico volto a fare il punto sullo stato di salute del Sistan, sui suoi punti di forza e di debolezza, sulle sue possibili direttrici di evoluzione. Questo confronto, snodatosi lungo le tappe fondamentali del Forum PA a Roma, del convegno dell’Usci a Taranto e del meeting dell’Upi a Ravenna, è culminato nel lancio di una consultazione online rivolta a tutti i soggetti del Sistema, per fare il punto sulle sue prospettive di sviluppo. La consultazione, avviata a settembre attraverso un set di dieci domande sui principali nuclei problematici del Sistan e conclusasi nei giorni scorsi, ha raggiunto pienamente il suo obiettivo, consentendo di individuare aspetti del Sistema che potrebbero essere oggetto di una proposta di riforma da sottoporre all’attenzione del Governo. Come emerge nella nota che descrive in dettaglio gli esiti della consultazione, i rispondenti hanno insistito soprattutto su alcuni punti fondamentali. Tra questi, l’esigenza di responsabilizzare i vertici delle amministrazioni in ordine alla funzione statistica, come via maestra per rafforzare il Sistema statistico nazionale. Ha incontrato favore anche la possibilità di far leva sull’assemblea dei sindaci per individuare forme di esercizio della funzione statistica più consone al territorio rappresentato. Altrettanto diffuso è stato l’accordo sulla necessità di garantire dimensioni minime efficienti di organizzazione degli uffici di statistica a livello locale. Sempre in ordine all’assetto organizzativo della rete e ai suoi possibili modelli di governance, infine, è emersa l’esigenza di snellire le procedure di compilazione e approvazione del Psn e di valorizzare a fini statistici gli archivi amministrativi, senza dimenticare che questi cambiamenti esigono il radicale potenziamento delle competenze degli attori del Sistema.

La consultazione appena conclusa è scaturita dalla convinzione che la messa a punto di un’efficace proposta di riforma del Sistan richiede l’attivazione di logiche di ascolto volte a recepire il punto di vista di tutti gli stakeholder della statistica ufficiale. In questa prospettiva, anche se la partecipazione non è stata omogenea, alcune tipologie di enti, come per esempio i Ministeri, le Regioni e il coordinamento degli uffici di statistica delle Province, hanno dato un riscontro notevole in termini di idee, stimoli e sollecitazioni. Questo feedback costituirà un utile supporto informativo per la predisposizione di un’ipotesi di legge delega che potrà ridisegnare il volto del Sistan.

Gian Carlo Blangiardo

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Categorie: Attività istituzionali | Istat - Istituto nazionale di statistica

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