Il commercio estero in Lombardia

L'Unioncamere e le Cciaa di Bergamo, Como-Lecco e Mantova pubblicano i dati del II trimestre 2019

Unioncamere Lombardia pubblica un focus sul commercio estero regionale nel secondo trimestre del 2019. Tra i dati si legge che il valore delle esportazioni è pari a 32,8 miliardi di euro ed è in crescita (+6,1% su base trimestrale, +1,2% su base annuale). Il contributo più influente è dovuto agli articoli farmaceutici (+34,5%) e a prodotti tessili, pelli e accessori (+4,5%); sono invece negativi i risultati dai settori computer e apparecchi elettronici (-5,4%), mezzi di trasporto (-4,5%), prodotti alimentari (-3,4%) e metalli di base e prodotti in metallo (-2,4%). Riguardo i mercati esteri, si esporta maggiormente verso i paesi extra-Ue (+2%) piuttosto che verso i Paesi Ue (+0,6%). Anche le importazioni sono i aumento: +1,6% su base trimestrale, +0,5% su base annua.

A livello Provinciale anche le Cciaa di Como-Lecco,  Mantova e Bergamo hanno pubblicato i dati sul commercio estero nell'ultimo semestre.

Nella provincia di Bergamo secondo la nota pubblicata, il valore delle esportazioni è pari a 4.181 milioni di euro (-0,9% su base annua). Diminuisce il commercio di macchinari (1025 milioni, -6,1%), dei metalli di base (583 milioni, -0,8%), degli articoli in gomma (398 milioni, -4,8%), dei mezzi di trasporto (377 milioni, -3,1%); aumenta l’export de i prodotti chimici (596 milioni, +1,7%) e degli  apparecchi elettrici (270 milioni, +2,2%). 

Nella nota relativa a Como, si legge che nel secondo trimestre 2019 si osserva un calo sia delle esportazioni (-3% su base annua) sia delle importazioni (-5,9%) nell’intero territorio. La distinzione provinciale evidenzia a Como un calo del 4% mentre le importazioni rimangono stabili (+0,1%); a Lecco diminuiscono sia l’export che, in misura maggiore, l’import (rispettivamente -1,7% e -12,8%).

Anche a Mantova il report sui dati tendenziali del primo semestre di quest’anno, riporta un calo delle esportazioni dell’1,3%; le importazioni mostrano una variazione di +0,7%. Considerando i principali comparti esportatori, si segnalano valori positivi per: prodotti  in metallo (+1,9%), macchinari (+2,5%), prodotti alimentari (+2,9%), articoli in gomma  e materie plastiche (+10,3%), prodotti delle altre attività manifatturiere (+5,8%),  articoli in pelle (+7,1%). Al contrario, nel primo semestre 2019 hanno registrato un calo i mezzi di trasporto (-3,2%), i prodotti chimici (-5,8%), gli articoli di abbigliamento (-12,1%), gli apparecchi elettrici (-3,3%), i prodotti in legno, carta e stampa (-1,9%) e i  prodotti tessili (-5,1%).