Differenze occupazionali di genere in Lombardia

15.05.2019

Polis pubblica un rapporto sui dati 2016-17

Polis pubblica il rapporto sull’occupazione femminile e maschile nelle imprese lombarde con più di cento dipendenti. La pubblicazione è basata su dati aggiornati al 2017, provenienti dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Il rapporto si articola in tre capitoli: il primo di carattere generale sul mercato del lavoro regionale, i due successivi sulle disuguaglianze di genere e le differenze salariali tra uomini e donne.

Le 2.953 imprese lombarde analizzate nello studio sono aziende che operano prevalentemente nel settore dei servizi (44,9%) e dell’industria (44,9%). Anche se tali imprese rappresentano meno dello 0,5% delle aziende regionali, il loro bacino occupazionale equivale a quasi il 40% del totale dei lavoratori regionali.

Gli occupati nelle imprese partecipanti allo studio sono 1.543.858. di questi, il 71,4% è impiegato nel settore dei servizi, il 29,5% nell’industria e lo 0,1% in agricoltura. Le donne con contratto di lavoro dipendente sono il 44,8%. Gli uomini lavorano principalmente nel settore industriale (74,4%) mentre le donne prevalgono nel comparto dei servizi (52,5%). La quota di rapporti di lavoro a tempo parziale è di circa il 20% (il 35,8% tra le donne e lo 0,8% tra gli uomini). Il numero di occupati cresce nel 2017 con un tasso del 6% (6,5% tra gli uomini e il 5,4% tra le donne). La retribuzione lorda media per addetto nelle imprese analizzate dallo studio, infine, è pari a 39.684 euro annui: per gli uomini tale importo è mediamente di 43.210 euro, per le donne invece è di 35.704 euro.

 

 

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Lavoro | Lombardia | Polis Lombardia

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